
Artigiani: "Serve strategia economica coraggiosa, a misura pmi"

Confartigianato, Cna e Casartigiani in audizione sul Dfp
"Una strategia economica flessibile, capace di adattarsi rapidamente al mutare delle condizioni globali, centrata sulla valorizzazione delle micro e piccole imprese". Lo hanno chiesto i rappresentanti di Confartigianato, Cna e Casartigiani, in audizione davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Documento di Finanza Pubblica. Lanciano "un appello chiaro al governo": "Non basta la prudenza contabile, servono interventi mirati e coraggiosi per tutelare il Made in Italy, proteggere l'export, sostenere gli investimenti e rafforzare il tessuto produttivo diffuso delle piccole imprese che tiene in piedi l'economia italiana". Nel dettaglio, Confartigianato, Cna e Casartigiani indicano "sette direttrici strategiche", spiega una nota: politica fiscale espansiva e anticiclica, per rilanciare domanda interna e settori in crisi, come la manifattura e l'automotive; tutela del Made in Italy dalle nuove misure protezionistiche Usa, con azioni coordinate a livello europeo e campagne promozionali sui mercati internazionali; pieno utilizzo del Piano Transizione 5.0, oggi ancora sottoimpiegato, per stimolare innovazione, digitalizzazione e sostenibilità ambientale; accelerare l'attuazione del Pnrr, con la tempestiva messa a terra dei fondi del Piano per sostenere le costruzioni e rilanciare la domanda aggregata in una fase di stretta monetaria e calo degli investimenti; rafforzamento delle filiere ad alto valore aggiunto, soprattutto nella subfornitura, e apertura a nuovi mercati globali; contrasto al caro energia, che continua a pesare in modo sproporzionato sulle pmi, con un riequilibrio degli oneri di sistema e più strumenti di stabilizzazione dei costi; maggiore flessibilità europea, estendendo la clausola di salvaguardia del Patto di Stabilità anche alle misure anticicliche".
Y. Machado--JDB